“I bambini e le cose dei bambini non si toccano”. Con queste parole, cariche di rabbia e sdegno, il Dirigente Scolastico dott.ssa Annamaria Lagattolla, si sfoga sulla sua pagina Facebook, in riferimento a quanto accaduto nei giorni scorsi.
La scuola primaria “Mameli” di Torre a Mare è stata oggetto di ben due tentativi di furto, il primo nella notte di giovedì, ed il secondo martedì. Da quanto ci racconta il Dirigente Scolastico, alcuni malviventi - almeno due - si sono introdotti nei locali della scuola, nella notte tra giovedì e venerdì.
L’iniziativa delittuosa è stata agevolata dall’avaria dell’impianto di allarme della scuola. I malviventi non hanno portato via nulla durante questo primo tentativo, il che lasciava pensare ad una ragazzata. In seguito a questo tentativo il Dirigente Scolastico ed il custode hanno deciso di sistemare l’impianto di allarme e posizionare appositi blocchi alle finestre a piano terra. La dott.ssa Lagattolla ha sporto regolare denuncia ai Carabinieri.
A distanza di poco meno di una settimana, martedì notte, intorno alle 23.45, l’impianto antintrusione della scuola primaria “Mameli” è scattato ed il custode prontamente ha abbandonato la sua abitazione per verificare quanto stesse accadendo ed è stato costretto a constatare che le finestre sono state forzate, ma la presenza dei blocchi ha impedito l’accesso, fatta eccezione per gli infissi della nuovissima aula, che hanno ceduto e permesso ai malviventi di introdursi nella struttura. Il suono della sirena e le grida del custode hanno di fatto messo in fuga i malviventi e sventato il furto.
L’indomani il Dirigente si è recato nuovamente presso la stazione dei Carabiniere per sporgere la seconda denuncia.
Il tentativo di intrusione ha danneggiato diversi infissi e sollevato per l’ennesima volta la questione sicurezza nel piccolo borgo di pescatori a sud di Bari. Abbiamo raggiunto telefonicamente il Dirigente Scolastico, il quale ha palesato sconforto e rabbia, manifestando la volontà di presentare una richiesta formale di installazione di telecamere di videosorveglianza su via Bari, un’arteria abbastanza trafficata anche nelle ore notturne e già in passato luogo dell’assalto al bancomat a pochi metri dalla scuola.
Il Dirigente si è detto sconvolto per quanto accaduto; lo stesso ha ribadito come la scuola già dispone di pochissime risorse, ottenute con il sacrificio e l’impegno di tutta la comunità pelosina, e questo gesto ferisce ed offende non solo un’istituzione, ma l’intera comunità.
Le scuole di Torre a Mare da sempre si distinguono per offerta formativa ed integrazione. Il piccolo borgo ospita infatti una grande comunità mauriziana perfettamente integrata, molti cittadini albanesi ed indiani, altrettanto legati alla scuola e al quartiere, ragion per cui è inaccettabile che la scuola e gli strumenti dei nostri ragazzi possano far gola ai malviventi.
Il Dirigente, noto per la sua determinazione, non resterà certo a guardare, al pari dei genitori e dell’intera comunità, offeso e ferito nel suo futuro, ma pronto a combattere per dire “No” a tanto schifo.
[da La Voce del Paese del 22 Aprile]
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