Don Fabio Carbonara ha offerto alla comunità torrammarese un’altra meravigliosa serata dedicata alla musica. Domenica 14 Maggio, infatti, all’interno della parrocchia di San Nicola, si è esibita la Compagnia di Musiche e Canti Popolari della Terra di Bari “La Porta D’Oriente”. La Compagnia ha presentato un repertorio fatto di canti popolari, tarantelle, ballate, cantastorie e antiche melodie che hanno trasportato i presenti in un passato molto spesso dimenticato.
Il gruppo era composto da quattro musicisti: una chitarra, una fisarmonica, un flauto e un contrabbasso, più una voce femminile. L’interpretazione eccellente e coinvolgente ha emozionato i presenti, stimolando atavici ricordi impressi nella coscienza di ogni buon pugliese; la parrocchia si è così trasformata nella dimora dei ricordi e dei racconti, testimone di antiche tradizioni da non dimenticare in quanto solide basi su cui poggia il presente e il futuro di ognuno di noi.
Fondatore della Compagnia, Cosimo Ventrella, il cui intento è stato sin dal primo momento quello di rendere fruibile e credibile, ad un vasto pubblico, la musica della nostra terra, da sempre relegata a quello che in termini riduttivi viene considerato un fenomeno espressivo di natura folkloristica.
Il lavoro compiuto - a partire dal 1974 - per dar vita al progetto è stato tutt’altro che facile, considerata la scarsa disponibilità di materiale in archivio, tanta fatica e costante impegno per poter esibire qualità e spessore; fatica ripagata dal successo e dai numerosi riconoscimenti.
Negli anni il gruppo ha visto succedere numerosi artisti e validi musicisti, i quali hanno apportato qualità e innovazione, senza trascurare la sperimentazione e le contaminazioni. Spinti dalla voglia di osare, pur mantenendo salde le radici tradizionali, hanno recuperato e rielaborato frammenti di canti popolari dimenticati e dispersi dal tempo.
Il repertorio della Compagnia “La Porta d’Oriente” si compone, oltre che dei canti popolari, anche di canzoni d’autore in vernacolo. Durante la serata i canti della tradizione hanno fatto da introduzione mentre le canzoni d’autore ne hanno costituito il corpo e la parte essenziale.
Durante l’esibizione non sono mancati proverbi e aneddoti relativi ai canti e alla nostra cultura. Descrizioni di paesaggi e ambientazioni, di personaggi e figure retoriche: un’insieme di elementi che hanno contribuito a donare all’opera un valore aggiunto.
I partecipanti hanno gradito lo spettacolo e hanno ringraziato il parroco per aver donato loro una nuova emozionante serata all’insegna dell’arte e della cultura.
[da La Voce del Paese del 20 Maggio]
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