Uno degli argomenti più attuali e di cui si sente spesso parlare, specialmente in questi primi giorni di scuola, è il celebre Decreto Lorenzin, Decreto dello scorso Luglio in cui si reintroduce, dopo 18 anni di assenza, l’obbligo di vaccinazione per chi si iscrive a scuola. Un Decreto che ha fatto molto discutere e che ha aperto enormi polemiche e discussioni.
Proprio su questo tema e con questi intenti, lo scorso 7 Settembre presso il Laboratorio Urbano Exviri, si è svolto l’incontro avente il titolo “Vaccini: nuovi obblighi e ingresso a scuola”, organizzato dall’associazione “Insieme per Crescere Onlus”, associazione presieduta da Lucia D’Augelli che dal 2001 lotta per garantire cure e assistenza ai neonati e supportarli durante la loro crescita, insieme a “Nati Liberi”, associazione di poche persone con sede a Bari che supporta gli stessi ideali.
L’incontro informativo - tenuto dall’avv. Francesco Schettini, facente parte della stessa associazione “Insieme per Crescere”, alla presenza di numerose mamme ma anche docenti direttamente interessati dal tema - ha voluto dissipare ogni tipo di dubbio che aleggiava nelle menti di questi ultimi. Infatti, l’avvocato si è reso disponibile a rispondere alle molte domande pervenute dall’assemblea, dando anche numerose istruzioni burocratiche dello stesso Decreto, come la compilazione dell’allegato 1 e della certificazione da mandare a scuola.
Si è anche molto discusso sul testo della legge stessa e sulle disposizioni che essa propone, alcune delle quali molto restrittive. Fa discutere, ad esempio, l’obbligo di vaccinazione estesa indistintamente a tutte le fasce di bambini, anche a coloro che hanno presentato già qualche forma di intolleranza verso gli stessi e, naturalmente, i genitori di essi sono meno disposti a porre il proprio bimbo davanti ad un nuovo rischio. Un altro punto molto discusso, invece, è stato anche quello riguardante il trattamento dei dati sensibili di ogni bambino, dati che vengono mostrati senza alcuna restrizione a tutti i Dirigenti Scolastici nonché ai docenti stessi, venendo meno alle elementari norme riguardanti la privacy. Proprio sotto questo aspetto, un enorme passo avanti è stato compiuto lo scorso venerdì dopo che la Regione Puglia ha annunciato l’accordo siglato con A.N.C.I., Asl e Direzione Scolastica regionale. Questo accordo prevede che le stesse scuole mandino gli elenchi degli iscritti alle rispettive Asl di riferimento e le stesse, in un secondo momento, convochino i genitori interessati con i rispettivi bambini per delle visite in cui si pianificherà il tutto.
Molto, però, resta da fare. Come, ad esempio, un iter informativo verso i genitori il più approfondito possibile; iter, che comunque, dovrebbe partire per tutti.
L’associazione si è detta molto soddisfatta dell’incontro, incontro che giunge dopo tanti altri tenuti in giro per la regione e che hanno visto tutti una buona risposta di pubblico.
L’informazione, si sa, dovrebbe essere sempre un bisogno primario, chiara e accessibile per tutte le fasce della popolazione. Questo, almeno nella nostra nazione, si dimentica molto spesso e si pone la maggior parte della popolazione davanti ad un imbarazzo notevole. Imbarazzo che può essere superato solo attraverso questi incontri che, in modo molto semplice e riassuntivo, tentano di venire incontro alle numerose esigenze delle tante mamme, ansiose per il futuro del proprio bimbo.
[da La Voce del Paese del 16 Settembre]
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