Volto nuovo nel Comando dei Vigili Urbani di Noicattaro. Dal primo Dicembre, infatti, il Corpo Municipale si arricchisce di un tassello, assunto a tempo indeterminato per rimpolpare con forze fresche la squadra. Claudio Favia, 49 anni, è stato ingaggiato dopo la sua partecipazione ad un concorso a Modugno, Comune con il quale l’amministrazione nojana aveva stipulato una convenzione per un’assunzione. È inoltre tornata, in via temporanea, la vigilessa Giovanna Mastroserio, già con un passato nel corpo per altre esperienze a tempo determinato, e richiamata sino al prossimo 31 Dicembre.
Il neo Vigile proviene da Acquaviva delle Fonti: è laureato in Scienze Politiche con indirizzo Amministrativo, e sino ad un mese fa era un dipendente delle Poste Italiane con contratto a vita. “Ho scelto di dimettermi nonostante detenessi il cosiddetto ‘posto fisso’. Magari qualcuno potrebbe prendermi per folle, ma penso che ognuno di noi debba sempre mettersi in discussione. Può sembrare strano che una persona sulla soglia dei 50 anni decida di cambiare lavoro: io l’ho fatto senza esitare, per soddisfare la mia ricerca di nuovi stimoli e per appagare le mie aspirazioni”.
Favia può vantare un buon curriculum nei lavori a contatto con il pubblico: “Prima dell’impiego alle Poste, ho insegnato Diritto ed Economia per un paio d’anni, a partire dal 2001, in alcuni corsi per diplomati e laureati a Gioia del Colle. Ho lavorato poi al Politecnico di Bari dove, nell’ambito di un progetto europeo, mi occupavo di orientamento in entrata e in uscita, rivolto cioè sia ai laureati in cerca di lavoro e sia agli studenti uscenti dalle scuole superiori interessati ad informarsi sull’iscrizione all’Università”.
L’accoglienza al Comando, comunque, è stata delle migliori: “Tutti i nuovi colleghi mi hanno fatto sentire subito a mio agio, e anche negli uffici amministrativi i primi approcci sono stati positivi”. E che impressione ha avuto invece dei cittadini nojani? “Sono qui da molto poco, ma da quel che ho potuto capire non ci sono molte disparità con il mio luogo di provenienza. Del resto, la gente di paese, bene o male, si somiglia tutta. Spero mi accolgano positivamente”.
Per quanto riguarda Noicattaro, una cosa è certa: “Sono stato contento di venire qui. Devo dire che non l’ho mai frequentata molto, ma mi ha sempre incuriosito, sia per la sua ampia superficie e sia perché penso abbia delle grosse potenzialità. Peccato sia andato perso l’affaccio a mare, passato negli anni al territorio di Bari, e che invece ritengo spettasse di diritto a Noicattaro, anche in termini geografici”.
“Il primo aspetto che ho notato dal mio arrivo - aggiunge l’Agente - è un’effettiva carenza nel personale, in un paese che conta così tanti abitanti. Questo comporta una certa frenesia nel lavoro, e spesso si è costretti a interrompere determinate mansioni per scappare a fare qualcosa di più urgente. Anche i mezzi a disposizione per spostarsi sono quelli che sono. Ma è una bella sfida che sto affrontando con entusiasmo e voglia di fare”.
In ultimo, Favia ha un appello per la popolazione nojana, che suona quasi come un consiglio: “Non vedeteci come dei nemici, che cercano soltanto di reprimere il cittadino. Cercate di vederci piuttosto come una risorsa, di cui chiunque può usufruire, e che vuole essere dalla vostra parte”.
[da La Voce del Paese del 9 Dicembre]
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Quindi cittadini italiani siccome gli sporcaccikni sono... - Chiesa del Carmine, inizi...
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Commenti
Che dire?
Va, abbastanza convinto
Mi vengono in mente le parole di mia madre leccese:"Ci lassa la via nova pe la vecchia, sape quiddu ca lassa, ma nu sape quiddu ca trova!".