Riceviamo e pubblichiamo il comunicato sindacale firmato da FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal in merito al dimensionamento scolastico preannunciato dalla Delibera di Giunta Comunale. Buona lettura.
I sindacati del personale della scuola della provincia di Bari hanno appreso con sorpresa che la Giunta Comunale di Noicattaro nei giorni scorsi ha assunto la decisione di sopprimere un’autonomia scolastica e creare due Istituti Comprensivi.
Tralasciando la scorrettezza istituzionale che ci ha colpiti - dato che linee guida deliberate dalla regione Puglia impongono la consultazione anche delle parti sociali, mai convocate, neanche a fronte di un’espressa richiesta, avanzata per ben due volte da parte nostra, persino a giochi già fatti - vogliamo far notare che gli interventi a gamba tesa sulle scuole non generano alcun beneficio né per i cittadini, né tanto meno per i lavoratori della scuola.
Il provvedimento assunto dalla Giunta Comunale, infatti, non solo non si giustifica (i 3 istituti avrebbero tutti numeri ragionevoli per continuare a conservare autonomia scolastica e proprie Dirigenze), ma determinerà disservizi nell’accesso delle famiglie al servizio scolastico, generando istituti di oltre 1.000 alunni più difficilmente gestibili da parte dei Dirigenti e meno vicini ai bisogni della cittadinanza, come peraltro avvenuto in tutte le fusioni “a freddo” tra istituzioni scolastiche determinatesi per legge in questi anni nella nostra provincia. Accorpamenti di scuole che nulla hanno innovato in termini di qualità dell’offerta formativa; anzi tali operazioni, condotte col vessillo della “verticalizzazione” dei curricoli, hanno soltanto appesantito e ingigantito gli istituti per un mero risparmio di spesa generato col taglio dei posti di Dirigenti, direttori amministrativi, personale A.T.A. e docente.
Oggi, l’amministrazione comunale nojana produce un intervento identico a quello adottato dai governi nazionali precedenti e attuali che produrranno la perdita secca di due posti di lavoro (D.S. e D.S.G.A. per l’appunto), oltre a un numero non quantificabile al momento di unità di personale A.T.A. e, forse, docente. A questo si deve aggiungere un probabile balletto di docenti e personale A.T.A., che per effetto dei meccanismi del dimensionamento, potrebbe essere costretto a cambiare istituto con grave nocumento per il personale coinvolto e, ovviamente, per tutti gli alunni delle scuole dato che la graduatoria di unico dimensionamento che si determinerà è suscettibile di creare non pochi sconvolgimenti nelle continuità didattiche e di servizio.
Ci ritroviamo, quindi, oggi a chiederci perché l’amministrazione non ha ritenuto di ascoltare le Organizzazioni Sindacali, come peraltro era tenuta a fare, che pure avrebbero potuto offrire il proprio contributo e il proprio punto di vista su un’operazione così delicata, come accaduto in tutte le altre comunità locali della provincia. E ci chiediamo anche a chi giovi questa decisione così drastica, considerando che non ci pare di scorgere alcun vantaggio in questa operazione.
Preannunciamo, a ogni buon conto, che, a tutela degli interessi di cittadini e lavoratori della scuola, su tutti i livelli in cui saremo chiamati ad esprimere pareri ci opporremo ad ogni decisione di riduzione delle istituzioni scolastiche nel Comune di Noicattaro.
[da La Voce del Paese del 16 Dicembre]
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