“La musica è un’arte, e come tutte le arti ci avvicina a Dio. Tutto ciò che è arte, tutto ciò che è bello, ci avvicina alla bellezza di Dio”. Con queste parole, il parroco don Giovanni Caporusso è intervenuto per presentare il concerto per chitarra, violino e voci “Fantasie sonore”, tenutosi presso la chiesa S.M. del Soccorso la scorsa domenica 24 Gennaio.
L’evento musicale è stato apprezzato moltissimo dalla platea ghermita che ha applaudito calorosamente gli artisti, esibitisi in un repertorio eterogeneo che spaziava tra il contesto sacro fino a quello delle colonne sonore più famose, tra pezzi strumentali e cantati. Dall’Ave Maria di De Andrè a quella di Schubert, dalle musiche di Ennio Morricone fino a “Non ti scordar di me” di Claudio Villa, ciascun brano ha avuto una sua piccola presentazione così da fornire al pubblico una vera e propria ‘guida all’ascolto’ che a fatto apprezzare ancora di più l’intero concerto.
Non poteva essere altrimenti, considerata la preparazione e la bravura degli artisti: alla chitarra il maestro Marco Laccone, al violino il maestro Walter Folliero, le voci erano quelle di Nicla Didonna e Giuseppe Settanni.
Il concerto è stato proposto per promuovere l’apertura della nuova sede dell’associazione musicale “Arte Rapsodica”, nata a Bari lo scorso Aprile con vice presidente Tina D’Alessandro, e che a breve sarà sita presso la parrocchia S. M. del Soccorso.
I musicisti e i cantanti - nonché insegnanti e collaboratori dell’associazione - condividono ai nostri microfoni le emozioni provate durante la performance e ci spiegano il lavoro che l’associazione fa nel cercare di avvicinare piccoli e grandi alla musica.
Da dove proviene il nome dell’associazione “Arte Rapsodica”?
La “rapsodia” è una composizione musicale di carattere libero e variegato, e non segue uno scema fisso; ecco dunque “Arte Rapsodica”, per dare l’idea di tutti quei diversi aspetti che la musica, l’arte in genere, può avere e raccontare, diversi aspetti che viaggiano tutti sulla stessa lunghezza d’onda, come il suono di tanti strumenti messi assieme che generano un’unica melodia. Insomma quello che abbiamo fatto stasera.
Com’è nata l’idea del concerto?
Volevamo creare un’occasione che permettesse di avvicinare le persone alla musica, soprattutto giovani e bambini, perché l’ascolto della musica è qualcosa che si sta perdendo molto a causa anche di questo uso spropositato della tecnologia. Ci ha reso soddisfatti vedere tra le prime file molti bambini che ascoltavano, rapiti, il suono degli strumenti, ed è stata cospicua anche la presenza di giovani.
Il concerto è un assaggio di quello che puntate a fare con l’associazione?
In effetti si, tra gli obiettivi futuri c’è infatti quello di creare un coro di bambini. Nicla Didonna si sta specializzando alla scuola biennale per direttori di coro di scuola primaria proprio perché la vocalità infantile è totalmente diversa da quelli degli adulti. È necessario uno specifico metodo di lavoro ed effettuare scelte di brani appropriati, perché quando si lavora con i più piccoli non si deve lasciare niente al caso.
C’è un limite d’età per l’iscrizione ai corsi?
Assolutamente no, i corsi di canto, chitarra e violino, sono aperti a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco. Non è mai troppo tardi per imparare e saper suonare uno strumento o saper cantare; sono sempre un arricchimento per la persona e poi la musica è anche un modo per uscire dal quotidiano. Chi avesse voglia di conoscere l’associazione può farlo all’Open Day che si terrà presso la parrocchia S.M. del Soccorso domenica 29 Febbraio, dalle ore 17.30.
Torniamo al concerto, vi aspettavate così tanta partecipazione?
Ci aspettavamo che venisse parecchia gente. Quello che non ci aspettavamo è stato il calore e l’affetto che il pubblico e il parroco ci hanno dimostrato.
Avete in programma altri concerti all’interno della parrocchia?
Con questo primo concerto abbiamo dato inizio ad una convenzione con la parrocchia del Soccorso: il parroco ci ha messo a disposizione alcuni luoghi della Chiesa per le lezioni di musica dell’associazione; in cambio abbiamo pensato di organizzare una serie di concerti per la comunità.
[da La Voce del Paese del 30 Gennaio]
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Quindi cittadini italiani siccome gli sporcaccikni sono... - Chiesa del Carmine, inizi...
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