Le tradizioni legate alla Settimana Santa sono tante. Ma per i nojani, la grande attesa riguarda le processioni che, come ogni anno, iniziano il Venerdì Santo e terminano il Sabato. La nostra attesa pasquale è suggestive e unica. Difatti attira a Noicattaro molti abitanti dei paesi limitrofi, ma anche e soprattutto veri e propri turisti.
Un gruppo di fotografi romani, infatti, racconta: “Questo è il nostro secondo anno qui a Noicattaro e - aggiungono - ogni volta è un’emozione indescrivibile. L’anno prossimo ritorneremo, perché immortaliamo e acquisiamo sensazioni uniche e straordinarie. E - ironizzano - vi invidiamo tantissimo. Quello che avete e riuscite a mantenere vivo, è stupendo”.
Sia i nojani che i turisti, hanno potuto assistere alla tradizionale processione della Naca, avvenuta venerdì 25 Marzo, al termine della Santa Messa alle ore 20,00. Ricordiamo che la Naca, ossia la culla di Cristo morto, percorre la via che conduce dalla Chiesa della Madonna della Lama, alla Chiesa Madre. Il percorso è lentissimo. Infatti la processione termina intorno alle ore 23,00.
A seguire la processione della culla, vi è quella suggestiva della Madonna Addolorata che, durante la notte, a paese spento, percorre le vie alla ricerca del corpo di Suo figlio. Questa processione è considerata la più attesa e vissuta dai nojani. “Io resto sveglio tutta la notte - ci confida il signor Luigi - non solo per ammirare la Madonna, ma è un modo per vivere davvero l’attesa della Pasqua. Tutto - aggiunge - si amplifica in attesa, sofferenza e speranza”.
La conclusione della nottata avviene quando l’Addolorata rientra nella Chiesa Matrice, la mattina del Sabato Santo. In una mattinata dove il silenzio sembra regnare tra le vie, nonostante il frastuono del paese. Che sia per la stanchezza della notte trascorsa, o semplicemente un silenzio di rispetto, da parte degli uomini riguardo una sofferenza religiosa, si attende l’ultima processione, quella dei Misteri.
L’ultimo corteo inizia verso le 16.00 dalla Chiesa della Madonna della Lama, per poi percorrere le vie, rientrando verso le 21,00 circa. Quest’anno le avverse condizioni meteorologiche hanno causato qualche problemino, costringendo per ben due volte i portatori a coprire le statue con dei cellophane.
La processione dei Misteri, che rappresenta le varie sofferenze di Cristo, concludendosi con la sua Resurrezione, quest’anno ha percorso vie aggiuntive. Difatti sono state aggiunte via Verga, via Crocecchia e via Principe Umberto. “Finalmente anche questa parte di paese ha questo privilegio - dice una residente di via Principe Umberto - e possiamo viverci la processione senza spostarci in altre vie. E - aggiunge - il poterla ammirare davanti a casa tua, in qualche modo suscita una sensazione diversa. Quasi riesci a godertela di più”.
Qui alcune foto a cura di Vito Didonna Jr e Carlo Caringella.
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