I Maestri del Lavoro sono coloro che vengono insigniti con la “Stella al Merito del Lavoro” e con il relativo titolo.
La decorazione è conferita con Decreto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, ed è concessa a coloro che, compiuti i 50 anni di età, abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per almeno 25 anni alle dipendenze di una o più aziende, così come stabilito dall’art. 1 della Legge n. 143 del 5 Febbraio 1992: “La decorazione della «Stella al Merito del Lavoro», istituita con il regio decreto 30 Dicembre 1923, n. 3167, è concessa ai lavoratori ed alle lavoratrici dipendenti da imprese pubbliche e private, anche se soci di imprese cooperative, da aziende o stabilimenti dello Stato, delle regioni, delle province, dei Comuni e degli enti pubblici, nonché ai lavoratori ed alle lavoratrici dipendenti da organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e dalle associazioni legalmente riconosciute a livello nazionale, che abbiano almeno uno dei seguenti titoli: a) si siano particolarmente distinti per singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale; b) abbiano, con invenzioni o innovazioni nel campo tecnico e produttivo, migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione; c) abbiano contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro; d) si siano prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività professionale”.
La cerimonia di premiazione si è tenuta proprio in occasione del 1° Maggio, festa dei lavoratori, presso il Teatro Petruzzelli di Bari. Tra i 68 lavoratori premiati, ecco spuntare il nome del nojano Francesco Passeri, dipendente presso le Poste Italiane come tecnico-sistemista. É stata la stessa società a proporre la candidatura di Francesco per la nomina, inoltrando la proposta alla Direzione Interregionale del Lavoro ed alla Direzione Territoriale del Lavoro. Francesco Passeri si è distinto - e si distingue tuttora - per serietà, disponibilità e dedizione, restando però sempre un uomo estremamente umile e gentile, proprio come confermano i suoi familiari.
“Mi sono reso conto dell’effettiva importanza dell’evento solo lo stesso giorno, durante l’onorificenza - ci confessa - notando lo spiegamento di forze e la presenza di numerose autorità statali e regionali: era infatti presente il Prefetto di ogni Provincia, il sindaco di Bari Antonio Decaro ed insieme a lui, i sindaci dei paesi di provenienza dei lavoratori - che affiancavano il Prefetto nella premiazione - tra cui anche il nostro Commissario Straordinario, la dott.ssa Rosa Maria Padovano, la quale mi ha conferito il titolo onorifico”.
Tanta l’emozione non solo di Francesco, ma anche della moglie e delle sue due figlie che lo hanno accompagnato, assistendo con occhi pieni di orgoglio alla nomina di Maestro di Lavoro.
La redazione di NoicattaroWeb – La Voce del Paese porge un caloroso augurio al nostro concittadino Francesco Passeri per il riconoscimento ricevuto e per essersi positivamente distinto: è proprio vero, il lavoro nobilita l’uomo!
[da La Voce del Paese del 7 Maggio]
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Quindi cittadini italiani siccome gli sporcaccikni sono... - Chiesa del Carmine, inizi...
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Commenti
Finiamola con certe scemenze al merito.
Rimango del parere che queste onoreficenze sono solo stupidate all'italiana trall'altro ereditate dai savoia.
E' una discrminazione sociale che va abolita per rispetto di coloro i quali fanno hanno fatto lavori usuranti per 40-50 0 60 anni e nessuno dello stato li ha degnati di un grazie.
Le abolisseroooooo!!!! queste stupidate
Se questo è uno stato equo che andiamo a fare a votare, perdiamo solo tempo.