Una vera e propria “task force” per risolvere il problema dell’abbandono selvaggio e incontrollato dei rifiuti e prevenire la formazione di discariche abusive a Noicattaro. È la drastica proposta di Vito Santamaria, candidato consigliere comunale - non eletto - del Movimento 5 Stelle. A questo proposito Santamaria ha fondato, insieme a Nicola Liturri, l’ “Unità di Ascolto e Organizzazione” (U.A.O.) per la supervisione sul corretto smaltimento dei rifiuti. Abbiamo contattato Vito Santamaria per conoscere i dettagli della sua mozione.
Cosa la spinge a impegnarsi in questa causa?
Ho fatto mia questa problematica, accogliendo quel grido di rabbia che vien fuori dall’anima di ogni cittadino che quotidianamente si trova ad assistere all’alto grado di sporcizia e inciviltà ogni volta che mette piede fuori di casa. L’abbandono dei rifiuti è diventato una vera e propria emergenza, almeno quanto la diffusione della microcriminalità. Contro chi inquina dovrebbe esserci tolleranza zero: l’abbandono dei rifiuti in luoghi non autorizzati, a norma di legge, è un reato perseguibile dal punto di vista penale perché produce inquinamento ambientale. Tutti i cittadini devono essere rispettosi dell’ambiente e, di conseguenza, delle altre persone. Questo mio lavoro può fungere da stimolo per chiunque legga e voglia impegnarsi a collaborare.
Quali sono le soluzioni da lei proposte per impedire la diffusione di questa tipologia di reato?
Per risolvere le situazioni problematiche nel sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani a Noicattaro è necessaria una concertazione degli interventi di tutte le istituzioni. Per cominciare, si potrebbero stipulare convenzioni con Guardie Forestali, Polizia e altre Forze dell’Ordine, per organizzare ronde di vigilanza notturne, magari con la partecipazione di cittadini volontari. Attivando anche delle foto-trappole, si può creare una rete di videosorveglianza che consenta di individuare i cittadini che trasgrediscono.
In che modo vanno puniti i cittadini inadempienti?
Le sanzioni devono essere più severe, bisogna emettere multe salate e inderogabili nei confronti dei trasgressori. Chi sporca, inoltre, deve ripulire: oltre alla sanzione pecuniaria, ci deve essere un impegno in prima persona da parte dei colpevoli. Dovrebbero essere attivati, inoltre, dei corsi di formazione a frequenza obbligatoria per chi inquina. In questo modo, chi sbaglia può essere rieducato al rispetto dell’ambiente e della comunità, ha l’opportunità di imparare che il rifiuto può essere una risorsa. È giusto anche che per i cittadini virtuosi siano previsti premi e incentivi tangibili, per esempio sotto forma di sconti sulla tassa dei rifiuti.
A difesa dei cittadini va detto che non esistono più portarifiuti per le strade, e che è inconcepibile non effettuare il ritiro dei rifiuti la domenica…
Un’altra proposta, infatti, è quella di intensificare la frequenza dello svuotamento delle pattumelle e dei cassonetti stradali, oltre che il lavaggio degli stessi, operazione mai eseguita, anche se precisata nel contratto con la ditta Camassambiente. Sarebbero inoltre da istituire nuove isole ecologiche per il conferimento dei rifiuti ingombranti, e da distribuire in strade e piazze nuovi contenitori per piccoli rifiuti da passeggio, mozziconi, scontrini, cartacce e deiezioni canine.
Quali sono gli obiettivi da centrare con tutta questa serie di provvedimenti?
Per cominciare, l’obiettivo principale è quello di accrescere la percentuale di raccolta differenziata, che dovrebbe arrivare fino al 65% in modo da beneficiare dello sconto Ecobonus, promosso dalla Regione Puglia per diminuire l’importo della tassazione sui rifiuti per i cittadini. Inoltre si passerebbe a pagare in base al peso dei rifiuti che ogni famiglia produce e non in base ai metri quadri dell’abitazione. L’obiettivo finale, poi, sarebbe quello di ridurre il più possibile il conferimento alle discariche: riciclando e vendendo i rifiuti, che sono una risorsa, monetizziamo e l’indifferenziata si abbassa quasi del tutto, riducendo l’utilità delle stesse discariche.
Comunque ci sembra che le sue proposte siano risuonate frequentemente durante l’ultima campagna elettorale, e che l’amministrazione si stia già muovendo in tal senso…
Il sindaco conosce già le mie posizioni, e forse sta mettendo in pratica alcuni dei miei suggerimenti, visti i provvedimenti da lui presi negli ultimi tempi per stanare i cittadini sporcaccioni. Il mese scorso, inoltre, ho portato questo progetto in esame alla V Commissione della Regione Puglia, attenta a tutte le proposte in materia di ambiente. Certo è che il mio obiettivo è proprio questo: far sì che le mie idee vengano ascoltate da più persone possibile. Solo con un impegno da parte di tutti possiamo risolvere il problema.
[da La Voce del Paese del 3 Settembre]
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- Primarie P.D., anche a No...
E i sepolcri sono imbiancati - Chiesa del Carmine, inizi...
Concordo prof - Raccolta differenziata: e...
Quindi cittadini italiani siccome gli sporcaccikni sono... - Chiesa del Carmine, inizi...
A proposito del teatro credo sia arrivato il tempo per ... - Primarie P.D., anche a No...
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(Publio Cornelio Tacito)
Da brividi. Manco un condominio.
Quello che manca a voi.
non siete capaci di fare la raccolta differenziata......non volete usare usare il bidoncino. .....gettate immondizia dove capita.......SPORCACCIONI ESILIATE E VERGOGNATEVI
Tantissimi incivili non differenziano e non usano il bidoncino previsto, trasformando i marciapiedi in vere e proprie discariche. Non perdiamo altro tempo multe multe multe. Sono disponibile alle ronde notturne e diurne.