La prima domenica di Settembre Noicattaro ha festeggiato San Rocco, nel segno della tradizione e dell’innovazione. Un’edizione, questa, che ha fatto registrare alcune significative novità. Ma andiamo con ordine.
Sabato 3 Settembre, dopo la S. Messa delle ore 19.00 che ha concluso la Novena - questa è una novità, dal momento che negli anni passati la Novena veniva celebrata nella Liturgia della Parola - dalla Chiesa dell’Immacolata è partita la processione con l’effigie in cartapesta di S. Rocco, che lo scorso è stata oggetto di uno scrupoloso restauro che ne ha esaltato la bellezza. Dopo aver percorso alcune strade del centro storico, giunta in piazza Umberto I, è stata intronizzata sull’altare. Da qui il Santo di Montpellier ha vegliato sul paese nei tre giorni della festa.
Tanta gente ha affollato la piazza, complici le condizioni climatiche favorevoli. Anche la Chiesa è stata visitata da tanti fedeli, segno della grande devozione del popolo nojano verso San Rocco.
Domenica 4 Settembre, dopo le celebrazioni mattutine delle S. Messe, alle ore 19.00 - mezz’ora più tardi rispetto agli altri anni - si è svolta la solenne processione con l’altra effigie del Santo. La Chiesa dell’Immacolata, infatti, custodisce due bei simulacri di San Rocco: uno utilizzato per l’intronizzazione in piazza e l’altro - con la riza in argento - portato in processione la domenica. Tanti fedeli con i ceri accesi hanno preso parte al sacro corteo, che ha attraversato alcune strade della nostra cittadina.
Al rientro della processione, con grande sorpresa di tutti, è stato ripristinato il lancio della mongolfiera. I fuochi pirotecnici hanno concluso il giorno centrale dei festeggiamenti.
Lunedì 5 settembre, purtroppo, il maltempo ha rovinato la festa. A causa delle abbondanti piogge, infatti, la statua del Santo è stata riportata in Chiesa anzitempo, senza la solenne processione. Questa saggia scelta è stata fatta per evitare che l’effigie subisse danni irreparabili. Tuttavia, tanta gente è accorsa in Chiesa per rivolgersi al Santo, che nella sua vita terrena ha donato il suo aiuto alle popolazioni appestate, risplendendo come esempio di carità.
Nei tre giorni della festa, inoltre, la cassarmonica situata in piazza Umberto I è stata abbellita dai pannelli della mostra fotografica itinerante: “Io amo la festa”, a cura dell’Associazione “Festa” di Conversano
Un plauso va alla Confraternita dell’Immacolata, che, nonostante le difficoltà, continua a spendersi per la buona riuscita della festa.
Degno di nota è, inoltre, l’invito ad addobbare con luci e coperte i balconi delle strade interessate dal passaggio delle processioni, accolto positivamente da molti fedeli.
[da La Voce del Paese del 10 Settembre]
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