Un’associazione che abbia come principale obiettivo l’organizzazione di iniziative ricreative ed educative rivolte a giovani e giovanissimi. È il sogno che Angelo Partipilo, imprenditore nojano, coltivava da molto tempo. Finalmente in questi ultimi giorni questo sogno è diventato realtà: il 13 Ottobre scorso Partipilo ha costituito ufficialmente l’associazione “Children”. Gli abbiamo rivolto qualche domanda, per conoscere meglio i propositi che lo animano e le prospettive della sua iniziativa.
Cosa l’ha spinta a fondare quest’associazione? Su cosa vi focalizzerete principalmente?
Anni fa, quando ero presidente della Pro Loco, avevo già in mente nuovi progetti, che per vari motivi non sono riuscito a realizzare. Mi è rimasto questo sassolino nella scarpa fino a qualche giorno fa, quando ho avuto l’opportunità di fondare questa associazione. Associazione che, ci tengo a precisare, è assolutamente apolitica, e nasce con l’unico intento di organizzare eventi ricreativi, ludici, di svago e d’intrattenimento per bambini e ragazzi dai 5 fino ai 17 anni, coinvolgendo anche i bambini diversamente abili e quelli in difficoltà. Ad appoggiarmi, al momento, c’è un gruppo ristretto di associati che mi supporta offrendo idee e proponendo sponsorizzazioni. Posso contare inoltre su un gruppo di una ventina di conoscenti che, pur non essendo affiliati a tutti gli effetti all’associazione, si sono già messi a disposizione come volontari. Ovviamente le porte sono aperte a chiunque sia interessato ad entrare a far parte del gruppo: finora tutti quelli con cui ho parlato, si sono incuriositi alle mie idee. Penso che il progetto sia considerato stuzzicante perché è sotto gli occhi di tutti che a Noicattaro c’è da lavorare molto sull’intrattenimento di questa specifica fascia d’età: i giovanissimi sono un po’ lasciati allo sbando.
Ci spieghi meglio: a cosa si riferisce con questa affermazione?
Non vuole essere una critica ma uno spunto di riflessione: tra i più giovani c’è un preoccupante fenomeno di maleducazione diffusa, aspetto che si evince anche sui social network. L’educazione al giorno d’oggi è cambiata. Ed è anche questo il mio scopo: intendo proporre qualcosa di divertente, ma allo stesso tempo educativo. Intendiamoci, non pretendo assolutamente di mettermi a fare l’educatore, anche perché non è il mio mestiere. Voglio semplicemente prospettare ai ragazzi dei valori che ritengo importanti e che mi sembra che oggigiorno siano stati quasi dimenticati. L’esperienza della paternità è travolgente e da quando la vivo in prima persona mi sento coinvolto nell’impegno a fare qualcosa per i bambini.
Come intendete interfacciarvi con le altre associazioni del territorio?
L’intenzione iniziale era quella di riprendere in mano la Pro Loco, ridare vita alla “madre” di tutte le associazioni, ma ci sarebbe stato tutto da rifare sul piano giuridico, con esborsi economici importanti. L’idea di “Children” è comunque quella di interagire con tutti i sodalizi che si mostreranno disponibili al confronto. Alcune associazioni si sono già fatte sentire, tra le quali quella del consigliere comunale Giacomo Innamorato, con cui abbiamo già raggiunto una sintonia per il primo degli eventi che abbiamo in programma. Fondamentali, tengo ad aggiungere, saranno la collaborazione con le attività commerciali di Noicattaro e il coinvolgimento sia di volontari esterni all’associazione sia del Comune, che ha garantito la disponibilità di alcuni spazi, a partire dal parco comunale. Ritengo che solo facendo lavoro di squadra si può fare il bene del paese.
Cosa può anticiparci sull’evento con cui la sua associazione debutterà sulla scena nojana?
Il primo evento si dovrebbe tenere a Dicembre, in concomitanza con le festività natalizie; le date saranno definite a risoluzione degli ultimi cavilli burocratici. L’intenzione è quella di coinvolgere gli alunni delle scuole primarie del paese. I bambini saranno dunque i protagonisti assoluti. La location prescelta, con ogni probabilità, sarà il parco comunale. Ma non voglio anticipare altro: ne riparleremo quando sarà tutto definito.
Sono tempi duri, in cui i finanziamenti per le associazioni e le istituzioni scolastiche sono sempre più esigui e le famiglie sono costrette a sobbarcarsi spese esose. Ci auguriamo che i progetti in favore dei più giovani giungano a realizzazione: c’è troppo bisogno di cambiamento e di nuove speranze nel futuro.
[da La Voce del Paese del 22 Ottobre]
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